Ho ritrovato questa leggenda sul mio quaderno "di bella" di terza elementare. Noi chiamavamo così il quaderno di italiano, quello dei dettati e delle poesie, quello sul quale bisognava assolutamente scrivere bene e possibilmente senza cancellature !
Nelle pagine dedicate al carnevale, la maestra, dopo averci raccontato la storia di Arlecchino, come compito, ci aveva fatto scrivere il riassunto...
Arlecchino, in disparte, non partecipava all'entusiasmo generale perché sapeva che la sua mamma non avrebbe mai potuto comprargli un costume per quell'occasione. Agli altri bambini, dispiaceva vedere Arlecchino tanto triste e fu così che ciascuno di loro decise di portare alla sua mamma un pezzetto di stoffa colorata che era avanzata dai loro costumi. La mamma lavorò tutta la notte per cucire insieme tutti i pezzi e ne fece un abito. La mattina, quando Arlecchino si alzò trovò un bellissimo vestito di tanti colori diversi. Fu così che, grazie alla a generosità dei suoi compagni, alla festa della scuola fu proprio lui la maschera più bella e la più festeggiata.
Mi presento, sono Arlecchino. . .
Con un saltello ed un inchinoeccomi a voi: sono Arlecchino!
Son fra le maschere di Carnevale
la più festosa, la più geniale.
Il mio vestito? Fu una sorpresa,
lo cucì mamma con poca spesa
perchè potessi ben figurare
al grande ballo di Carnevale.
So far scherzetti, son birichino,
rido alla vita come un bambino,
saluto tutti anche a distanza
con un leggero passo di danza.
(L. Maraldi)
1 commento:
Carissima questo riassunto di quando avevi solo otto anni, mi ha davvero lascito senza parole, scrivevi già così bene,complimenti anche per la composizione grafica, sei davvero stupenda carissima amica mia! Un abbracioneeee ╔══╦══╦══╗ ╔╗╔╦══╦╗╔╗
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