In fondo non ho mai dimenticato il mio "soggiorno" a Prasomaso, forse perchè ha segnato un lungo periodo della mia infanzia...
...all'epoca dei fatti non avevo ancora compiuto 6 anni e la mia sorellina aveva 3 mesi quando fui ricoverata in preventorio per le conseguenze causate da quella che allora sembrava una banale malattia infettiva come il morbillo.
A Prasomaso sono rimasta dal mese di giugno 1961 al mese di ottobre 1962.
Quando sono ritornata a casa, per mia sorella Cinzia, che nel frattempo era cresciuta ed aveva quasi due anni, ero un'estranea e ricordo che per un certo periodo mi ripeteva spesso:"...senti bambina che ti chiama la tua mamma" e cercava di mandarmi via spingendomi verso la porta. Era passato veramente tanto tempo e prima che le cose tornassero alla normalità ce ne volle altrettanto. Forse, sarà per questo motivo che adesso io e Cinzia siamo molto unite....
A Prasomaso sono rimasta dal mese di giugno 1961 al mese di ottobre 1962.
Quando sono ritornata a casa, per mia sorella Cinzia, che nel frattempo era cresciuta ed aveva quasi due anni, ero un'estranea e ricordo che per un certo periodo mi ripeteva spesso:"...senti bambina che ti chiama la tua mamma" e cercava di mandarmi via spingendomi verso la porta. Era passato veramente tanto tempo e prima che le cose tornassero alla normalità ce ne volle altrettanto. Forse, sarà per questo motivo che adesso io e Cinzia siamo molto unite....
Di quei lunghi mesi trascorsi in Valtellina, ho dei ricordi molto nitidi: ricordo molto bene i nomi di alcune persone come ad esempio la maestra Rita Filippini, il dott. La Manna, Suor Piera Longaletti, Suor Felicita Patelli, ma mi sfugge il nome del frate con una lunga barba (forse bianca) che veniva spesso a trovarci e che mi sollevava da terra tenendomi sul palmo della mano tanto ero minuta! Mia mamma conserva alcune fotografie che mi ritraggono con altre bambine più o meno della stessa mia età, alle quali collego i nomi di: Rosella Longoni, Silvana Mascheroni (mi sembra fosse di Meda), Patrizia Garavina, (con la quale litigavo alla consegna della posta perchè, oltre ad essermi omonima anche lei aveva una sorella che si chiamava Cinzia, come la mia e così, ogni volta, si creava confusione con le cartoline che ricevevamo da casa! Per la mia famiglia quel periodo è stato bruttissimo: mia mamma, ancora oggi, quando ne parla si commuove; ma è stata brava, perchè raccontandomi spesso di Prasomaso mi ha permesso di non dimenticare e di mantenere vivi tanti aneddoti. Ero piccola, perciò, le prime settimane, in isolamento, ero molto triste e piangevo spesso ma, a distanza di tempo di quei giorni, mi sono rimasti solo i ricordi belli impressi nella memoria. Ora so che tante persone che ho incontrato lì mi hanno voluto bene; probabilmente molte non ci sono più, ma se sono guarita e oggi sono una mamma felice è anche merito loro, perciò dico GRAZIE. Mi piacerebbe ritrovare in questo spazio, qualche ex bambina come me, magari di quelle che ho nominato. Mi sembra, comunque, guardando le fotografie di Fiorenza (che assomigliano molto alle mie) di ricordare vagamente il suo viso, può darsi che fossimo "compagne di avventura"! Saluto tutti voi che come me avete condiviso l'avventura di Prasomaso e vi assicuro che anch'io provo dispiacere nel vedere dalle fotografie che brutta fine ha fatto il "nostro" preventorio. A presto. Patrizia.
Questo è il mio "PRIMO CONTATTO" inviato al sito di Prasomaso il 3 settembre 2008. Sito che un giorno, quasi per caso, digitandone il nome sulla tastiera del mio MAC, è magicamente apparso,......è cominciata così questa bella storia che mi h permesso di incontrare nuovi amici coi quali oggi condivido tante emozioni.
Un grazie a Marisa che con infinita pazienza ha recuperato i primi contatti di tutti gli ex bambini o ragazzi di Praso, dandomi così la possibilità di pubblicarlo in questo post.
Eccomi in alcune foto di quel periodo
3 commenti:
Patrizia, brava, bellissimo tutto l'insieme... non avevo dubbi. E grazie per avermi nominata. Un bacione!
Anche io sono stato a paradosso nel 1961... Per un anno circa Stefano.
Ciao Patrizia pure io rimasi li dal 1968 al 1971 facendo la Prima Comunione avevo una sorellina di 4 anni e quando venne per quella ricorrenza non la riconoscevo più, Suor Umberta, Suo5r Raffaella, Suor felicita ed altre che purtroppo ho cercato di cancellare quel periodo molto trisate mia mamma veniva una volta al mese ed a volte un mese e mezzo il viaggio lungo, i soldi non c'erano, mio padre sulla montagna di fronte a Tirana... sono capitata per caso ti mando un abbraccio grande
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